Mentre il Mondo affronta ancora i terribili effetti della malattia pandemica, la guerra si è riaffacciata in terra europea, la Chiesa Cattolica piange la scomparsa del Papa Emerito Benedetto XVI, noi a Monacilioni ci apprestiamo a commemorare l’estremo sacrificio della nostra amatissima Santa, che proprio in questo giorno pagò con la vita la sua fede e l’appartenenza alla comunità cristiana.
Lasciamo alle spalle il vecchio anno nel quale sono tornati i festeggiamenti in forma sia civile che religiosa e ci proiettiamo idealmente verso il 21 maggio con tutte le incognite determinate dalla nuova realtà, consapevoli della forza che la fede ci dona in questo difficile percorso.
In un clima insolitamente caldo per il periodo, si è celebrata la Santa Messa a cui è seguita una breve processione per le vie del paese. La funzione odierna è stata officiata dal nostro parroco Padre Francesco e da Fra’ Daniele Moffa, operoso Frate della comunità di Pietrelcina, il quale nell’omelia ha ricordato come il Natale debba assumere nel nostro cuore il significato di rinascita. Citando Papa Francesco che dice: “Dio non è stanco degli uomini”, ci esorta a fare nostro il messaggio del Vangelo ed a cogliere in queste festività una nuova possibilità abbracciando il bambino Gesù, così come fatto dalla nostra amatissima Protettrice.
“I Santi testimoniano con le loro gesta l’amicizia con il verbo incarnato e ci indicano una via nuova”.
Le foto che seguono sono disposte seguendo in maniera fedele la cronologia degli eventi.
Buona visione e auguri di buon anno da parte della Società Cattolica e del Comitato Festa Santa Benedetta Martire.
P.S.
Sono entrato a far parte del Comitato Festa oltre 14 anni fa’ con l’intento di portare qualcosa di nuovo ad un evento che più di ogni altro caratterizza la nostra comunità. Partendo dalla mia passione per la fotografia ho curato, insieme ad altri, diverse mostre e concorsi fotografici, due annulli filatelici, gli annuari, il sito internet, i concerti in Cappella e tanti altri aspetti che sono diventati un tratto distintivo dei festeggiamenti di questi anni. Sono stati anni bellissimi e anche difficilissimi, ho provato la gioia dei festeggiamenti del centenario e le delusioni di feste condizionati dal maltempo fino al terribile avvento della pandemia.Tra i tanti accadimenti quello che più di tutti mi ha segnato è stato sicuramente quello della profanazione; ricordo benissimo la mattina dell’ 11marzo 2016, lo smarrimento collettivo per un atto che nessuno pensava fosse possibile. Senza dubbio questa è stata la sfida più difficile che abbiamo affrontato, superata in maniera brillante con l’aiuto di tutta la comunità.
Scrivo oggi queste parole perché ritengo concluso il mio percorso all’interno del Comitato Festa e desidero salutare quanti hanno percorso questa strada con me. E’ stato bellissimo servire la nostra comunità ed aiutarla a preservare il suo simbolo più fulgido ed autentico, toccando con mano quanta devozione e quanto sentimento ci siano ancora nei confronti della nostra Protettrice. Ringrazio veramente tutte le persone che ho incontrato durante questo lungo cammino e più di tutti ringrazio mio padre che è stato colui che mi ha trasmesso questa grande passione per la Santa e per la comunità.
Mi auguro fortemente che quest’eredità religiosa, culturale e sociale possa restare sempre un patrimonio collettivo, unico vero anello di congiunzione con le nostre radici.
Ad maiora semper….evviva Santa Benedetta, evviva Monacilioni.
Andrea Pesce