Eʼ un piccolo centro in provincia di Campobasso, nel Molise. Il suolo, prevalentemente collinoso, si estende su una superficie di 2.941 ettari e confina con i territori di Toro, San Giovanni in Galdo, Campolieto, Ripabottoni, Sant’Elia a Pianisi e Pietracatella. Dista dallo scalo ferroviario di Campolieto-Monacilioni Km.10; è allacciato a Campobasso, capoluogo di provincia e di regione, attraverso un servizio giornaliero di pullman via fondovalle del Fortore – statale per Foggia – per Km 21. Si ha notizia che il primitivo villaggio sorgesse intorno ad una chiesetta dedicata al santo “Monachi Leonis”, benedettino, verso l’anno 1100. Nel secolo XV il nome primitivo era divenuto “Castrum Monacilionis”, variato poi in “Monceglione”, e “Monaciliuni” nel secolo XVI, infine, nell’attuale. La popolazione, dedita prevalentemente all’agricoltura, -una volta erano conosciuti i vigneti e in modo speciale gli oliveti- è stata costretta, per circa due terzi, ad emigrare in cerca di lavoro e di una definitiva sistemazione. Molte sono, infatti, le famiglie trasferitesi all’Estero, in vari Paesi dell’Europa e nell’Italia del nord nell’immediato secondo dopoguerra.

Contributo fotografico a cura di:

pinacoteca

 

 

 

Benedetto Pietracatella